La Storia
Al Cucco: piccoli grandi passi. Da ieri…
Qualche tempo fa, immersi nella natura incontaminata e collegati ai paesi vicini da sentieri e prati, a San Pietro in Valdastico c’erano cinque masi. Erano vecchi ruderi che una volta contadini e pastori del luogo utilizzavano per riparare le vacche e il fieno.
Un bel giorno del 1989 Ivo decise di sfruttare la sua esperienza di muratore e ristrutturare i masi con l’aiuto della moglie Adriana e dei figli, Silvio, Gisella e Marianna, per abitare con la famiglia.
Nel 2000 i vecchi masi divennero un’azienda agricola, dove pascolavano due capre da latte. Oggi se ne contano ben 50, oltre a conigli e galline.
A oggi.
Nel 2005 la ristrutturazione dei masi si concluse con la nascita dell’agriturismo, una tranquilla fattoria didattica che ospita anche le gite dei bambini, e il caseificio, dove Fabio e Marianna, con l’aiuto della mamma Adriana, producono e vendono il formaggio e preparano i piatti che potrete gustare.
Al Cucco: la curiosa origine di un nome.
Un tempo, quando San Pietro di Valdastico era collegato alle montagne dell’Altopiano di Asiago dalla strada Cingella, che la gente percorreva per trasportare la legna, la località dove sorge l’azienda agricola si chiamava Cucco.
C’è, però, un’altra storia: tra la gente del luogo, infatti, gira la voce che in primavera questo è il posto dove prima di altri luoghi si sente cantare il cuculo.
